La frase " giovanotto, ricordati che non fai paura a nessuno e stai attento a quello che fai" e " comunque non finisce qui" se pronunciata tra avvocati non è reato.
I Supremi giudici, inoltre, hanno richiamato, l’orientamento di legittimità secondo cui il reato di minaccia richiede il riferimento esplicito, chiaro e inequivocabile a un male ingiusto, idoneo, in considerazione delle concrete circostanze di tempo e di luogo, a ingenerare timore in chi risulti esserne il destinatario. Male ingiusto che per l’appunto non era riscontrabile nella frase pronunciata proprio perché si trattava di due avvocati che potevano avere intenzione per l’appunto di non finirla qui e di procedere a un successivo contenzioso.
18-03-2025 21:18
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