Il decreto-legge contro la violenza sui medici
Articolo 1 (Modifiche all’articolo 635 del codice penale)
Viene qui prevista una novella al codice penale. Chiunque, all'interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, con violenza alla persona o con minaccia ovvero in occasione del delitto previsto dall'articolo 583-quater (lesioni a danno di esercenti la professione sanitaria), distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose ivi esistenti o comunque destinate al servizio sanitario o socio-sanitario, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa fino a 10.000 euro. Se il fatto è commesso da più persone riunite, la pena è aumentata.
Articolo 2 (Modifiche agli articoli 380 e 382-bis del codice di procedura penale)
Modificato anche l’articolo 380 del codice penale, al comma 2. Previsto l’arresto obbligatorio in flagranza in caso di lesioni personali a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria e a chiunque svolga attività ausiliarie ad essa funzionali con reclusione da due a cinque anni; e arresto in flagranza in caso di danneggiamento di materiale destinato al servizio sanitario o socio-sanitario.
Viene poi aggiunto un comma 1 bis all’articolo 382 bis del codice penale introducendo l’arresto in flagranza differita in caso di aggressione a esercenti la professione sanitaria e danneggiamento di attrezzature destinate all’assistenza sanitaria. Questo avverrà “sulla base di documentazione video-fotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga inequivocabilmente il fatto, ne risulta autore, sempre che l'arresto sia compiuto non oltre li tempo necessario alla sua identificazione e, comunque, entro le quarantotto ore dal fatto”.
Articolo 3 (Misure applicative dell'articolo 7 della legge 14 agosto 2020, n. 113)
Al fine di armonizzare sull'intero territorio nazionale le misure applicative in tema di prevenzione a episodi di aggressione, il Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'interno, dovrà adottare apposite linee guida anche con riguardo all'utilizzo dei dispositivi di videosorveglianza nelle strutture presso cui opera li personale sanitario e socio-sanitario. I sistemi di videosorveglianza installati nelle strutture sanitarie dovranno essere segnalati con appositi cartelli informativi.
Articolo 4 (Clausola di invarianza finanziaria)
Dalle disposizioni presenti nel decreto non dovranno derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Articolo 5 (Entrata in vigore)
Il decreto entra in vigore il giorno successi alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
16-10-2024 23:21
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