Non c'è automatismo fra evasione dagli arresti domiciliari e la seguente custodia cautelare.
Corte di Cassazione, sez. IV Penale, sentenza 9 febbraio – 22 marzo 2018, n. 13348 Presidente Blaiotta – Relatore Tornesi
le modifiche apportate dall' art. 5 della legge n. 47 del 2015 hanno temperato il rigido automatismo previsto nell'art. 276, comma 1
ter, cod. proc. pen. che imponeva inderogabilmente il ripristino della custodia in carcere nel caso di trasgressioni alle prescrizioni degli arresti domiciliari concernenti il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione o da ogni altro luogo di privata dimora, con l'aggiunta della locuzione «salvo che il fatto sia di lieve entità»
26-03-2018 14:30
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