Chiromante – Estorsione – Truffa - Distinzione.
Chiromante – Estorsione – Truffa - Distinzione.
Per la chiromante che predice un futuro nero, avvertendo però che i mali in agguato possono essere evitati ricorrendo alle sue arti magiche si configura il reato di truffa, ma non di estorsione. Se la chiromante evoca disgrazie immaginarie facendo credere ai clienti nella sua possibilità di scansare la “mala sorte”, facendo anche supporre che può essere lei stessa l'artefice dell'evento negativo, questo atteggiamento fa scattare il reato di estorsione. Mentre la truffa sta nel trarre profitto dalla credulità di chi, spaventato da pericoli immaginari, si “determina” a pagare, ma senza la minaccia che rende il gesto obbligato.
•Corte di cassazione, sezione II penale, sentenza 31 ottobre 2012 n. 42445
03-11-2016 22:04
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