Contrabbando doganale.
Cassazione penale sez. III Data: 27/02/2013 numero: 24525
In tema di contrabbando doganale, commette il reato previsto dall'art. 292 del d.P.R. n. 43 del 1973 chi, presentando dichiarazione doganale indicante l'utilizzo del deposito IVA per immissione in libera pratica di merce, ottiene la non applicazione dell'IVA quale diritto di confine al momento della importazione, e poi, quando procede all'estrazione, non ne fa autofattura. (Fattispecie nella quale è stata ritenuta penalmente rilevante la differenza tra il quantitativo di merce risultante nelle bolle doganali e quanto invece estratto dal deposito IVA).
Dichiara inammissibile, Trib. lib. Prato, 08/08/2012
26-12-2013 17:29
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