Perquisione. Atto Abnorme. Il decreto di convalida è ricorribile se abnorme. Natura giurisdizionale?
Cass. pen., Sez. VI, ud. 20 novembre 2012 - dep. 27 novembre 2012, n. 46250
PERQUISIZIONE - CASSAZIONE PENALE
Qualora, come verificatosi nel caso di specie, il decreto del Pubblico Ministero di convalida della perquisizione eseguita dalla polizia giudiziaria, sia un provvedimento che, lungi dall'essere avulso dal sistema, rappresenta espressione dei poteri riconosciuti dall'ordinamento e che non ha determinato una stasi del procedimento, non può qualificarsi quale provvedimento abnorme e, pertanto, non è ricorribile per cassazione.
Il decreto di convalida della perquisizione deve ritenersi ricorribile per cassazione laddove lo stesso sia qualificabile come provvedimento abnorme. Ed infatti, sebbene il concetto di abnormità è riferito esclusivamente ai provvedimenti di natura giurisdizionale, con esclusione, dunque, di quelli del Pubblico Ministero, in quanto atti di parte, è pur vero che tale criterio non può trovare applicazione in relazione ai provvedimenti del Pubblico Ministero che vadano ad incidere direttamente su diritti costituzionalmente garantiti, quale il diritto all'inviolabilità del domicilio rispetto al decreto di convalida della perquisizione eseguita in via d'urgenza dalla polizia giudiziaria. Diversamente opinando, il diritto di libertà del singolo rimarrebbe privo di tutela, risultando compresso da un'iniziativa procedimentale adottata in assenza di alcun potere o in totale difformità dai canoni di legge.
01-12-2012 12:57
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