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Sentenza

Per il Sindacato Osapp la Polizia Penitenziaria deve essere collocata fuori dal blocco delle assunzioni della spending review
Per il Sindacato Osapp la Polizia Penitenziaria deve essere collocata fuori dal blocco delle assunzioni della spending review
“I dati di ieri 20 agosto 2012, sulla presenza in carcere di 65.793 detenuti a fronte di soli 45.572
posti disponibili e con 7 regioni su 20 ( Puglia +75%, Lombardia +74%, Liguria +69%, Veneto
+61%, Friuli + 60%, Marche +59%, Valle d'Aosta +53%) che permangono molto al di sopra di
qualsiasi capienza detentiva consentita, non lasciano presagire, per i mesi a venire, nulla di buono
rispetto alle condizioni di vita e di lavoro nell'attuale sistema penitenziario, a meno di interventi
sostanziali e risolutivi, ben oltre quelli attualmente all'esame del Parlamento.” Con tali parole
l'Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), mediante una missiva a
firma del segretario generale Leo Beneduci e indirizzata ai Gruppi Parlamentari di Camera e
Senato, interviene nuovamente sui gravi problemi delle carceri italiane.
Secondo il sindacato: “dati di estrema criticità per la sicurezza delle istituzioni e dei ristretti in
carcere riguardano anche i poliziotti penitenziari, se si considera che delle 45.121 unità in organico,
nonostante i 1.000 neo-agenti assunto di recente, ne risultano in servizio negli istituti e nei servizi
penitenziari meno di 37.000 e ulteriori 2.500 unità sono in imminente pensionamento di cui, in sede
di spending review, solo 500 rimpiazzabili con nuove assunzioni nel 2013.”
“Fallito il c.d. ‘piano-carceri' rimangono poche alternative per restituire risultati e funzionalità alle
carceri – prosegue l'Osapp – nessuna delle quali realizzabile senza che la popolazione detenuta sia
riportata alle effettive disponibilità di posti-letto e non superi, quindi, le capienza regolamentari del
sistema e senza che il Corpo di polizia penitenziaria, i cui addetti sono mediamente tra i più anziani
in servizio nelle forze di polizia, possa assumere tutte le unità di cui ha estremo bisogno”.
“Alla Camera dei Deputati lo scorso 7 agosto il Governo ha accolto un ordine del giorno che, tra
l'altro, lo impegna a tenere fuori la polizia penitenziaria dal triennale blocco al 20% del turn-over e
a considerare i 1.068 pensionamenti del 2011 pienamente rimpiazzabili nel 2012”.
“L'auspicio è quindi che il Governo e, in primo luogo, la Guardasigilli Severino – conclude
Beneduci – si impegnino pienamente e concretamente nei sensi indicati perché, in caso contrario,
quale fattiva misura non resterebbe ormai che lo scioglimento dell'Amministrazione penitenziaria
quale ente superfluo e inutilmente dispendioso.”
Avv. Antonino Sugamele

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