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Sentenza

Aree protette. Divieto di caccia. Da dove si desume la consapevolezza dell'azione vietata? Se ci sono i cartelli che la indicano il PM non deve provare nulla, ma il reato è prescritto.
Aree protette. Divieto di caccia. Da dove si desume la consapevolezza dell'azione vietata? Se ci sono i cartelli che la indicano il PM non deve provare nulla, ma il reato è prescritto.
La necessità di segnalazione del divieto di caccia mediante regolare tabellazione, crea una presunzione di conoscenza a carico del trasgressore che solleva l'accusa dell'onere di dimostrare la conoscenza della proibizione.  

Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 31380/18; depositata il 10 luglio
Avv. Antonino Sugamele

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