Cass. sent. 18613 del 17.5.10 - in caso di procedimento in camera di cons, l'adesione del difensore all'astensione proclamata dalle Camere penali non costituisce un legittimo impedimento giustificativo del rinvio dell'udienza. Avv. Antonino Sugamele
L'astensione - spiega la Corte di legittimità - "non può configurarsi come diritto di sciopero e non ricade sotto la specifica protezione dell'articolo 40 della Costituzione trattandosi invece di una "libertà" riconducibile al diverso ambito del diritto di associazione che trova un limite nei diritti fondamentali dei soggetti destinatari della funzione giudiziaria e cioè nel diritto di azione e di difesa di cui all'articolo 25 della Costituzione e nei principi di ordine generale che sono posti a tutela della giurisdizione inclusa la ragionevole durata del processo".
Sulla base di tale assunto, i giudici della Seconda sezione penale hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un uomo avverso la decisione con cui l'organo giudiziario di merito, trattandosi di procedimento in camera di consiglio, aveva respinto la richiesta di rinvio del difensore per adesione all'astensione delle udienze.
18-05-2010 00:00
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