Per la Cassazione si deve considerare bacio anche il comportamento che si risolva nel semplice contatto delle labbra. Richiamando due precedenti arresti, i Supremi giudici hanno precisato che non va considerata l’intensità dell’atto quanto, invece, l’idoneità in ogni caso dell’atto a ledere la libera integrità sessuale del soggetto passivo.
Premessa la natura univocamente sessuale del bacio sulla bocca, la Corte ha ritenuto che la condotta sanzionata dall’articolo 609-bis del Cp comprende qualsiasi atto che risolvendosi in un contatto corporeo, pur se “fugace” ed “estemporaneo” pone in pericolo la libera autodeterminazione della persona offesa nella sfera sessuale. Secondo i giudici di Piazza Cavour, quindi, la violenza richiesta per l’integrazione del reato de quo non è soltanto quella che pone il soggetto passivo nell’impossibilità di opporre tutta la resistenza voluta, tanto da realizzare un vero e proprio costringimento fisico, ma anche quella che si manifesta nel compimento insidiosamente rapido dell’azione criminosa, venendosi così a superare la contraria volontà del soggetto.
03-11-2024 19:19
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