Tentata truffa aggravata - condotta criminosa - denuncia di assunzione di manodopera fittizia - apertura di posizioni previdenziali - induzione in errore dei funzionari dell'istituto - ipotesi di reato - falso e tentata truffa aggravata
Tribunale Taranto, Sezione 1 penale, Sentenza 3 giugno 2013, n. 1143
Integra il delitto di falso e di tentata truffa aggravata la condotta dell'agente che faccia luogo alla denuncia di assunzione di manodopera in realtà fittizia, in tal modo inducendo in errore i funzionari dell'Istituto previdenziale che, in conseguenza di tale denuncia, attestino falsamente la creazione di posizioni previdenziali in favore dei lavoratori assunti, così determinando il diritto degli stessi di ottenere prestazioni previdenziali ed assistenziali previste dalla normativa di settore. Il delitto di truffa aggravata, tuttavia, non può ritenersi consumato, come nella specie inizialmente contestato, bensì unicamente tentato, ogni qualvolta non sia provato che la condotta delittuosa abbia anche raggiunto il suo scopo sotto il profilo dell'ingiusto profitto e dell'altrui danno, nel senso che non è stato dimostrato che i lavoratori fittiziamente assunti, unici soggetti in grado di ottenere indebiti vantaggi previdenziali, abbiano anche materialmente conseguito prestazioni previdenziali o assistenziali cui non avrebbero avuto diritto.
02-01-2014 23:15
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