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Sentenza

Stupefacenti. Per il reato di coltivazione non autorizzata è ininfluente la destinazione dell'uso personale. Concreta offensività.
Stupefacenti. Per il reato di coltivazione non autorizzata è ininfluente la destinazione dell'uso personale. Concreta offensività.
Cass. pen., Sez. VI, ud. 10 dicembre 2012 -dep. 18 marzo 2013, n. 12612



La destinazione della sostanza ad uso esclusivamente personale, costituisce circostanza del tutto irrilevante ai fini della configurabilità del reato di coltivazione non autorizzata di piante dalle quali sono estraibili sostanze stupefacenti.

Ai fini della configurabilità del reato di coltivazione non autorizzata di piante dalle quali sono estraibili sostanze stupefacenti, si rivela necessario accertare la concreta offensività della condotta e, dunque, l'effettiva capacità della stessa di ledere il bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice. Spetta, pertanto, al Giudice verificare, di volta in volta, se la condotta contestata all'agente risulti o meno, in concreto, inoffensiva, tale dovendo ritenersi solo quella che non leda o metta in pericolo il bene protetto. Occorre, dunque, verificare in concreto la idoneità della sostanza ricavata a produrre un effetto drogante rilevabile, tale che assume importanza non la circostanza che al momento dell'accertamento del reato le piante non siano ancora giunte a maturazione, bensì che esse siano idonee a produrre una germinazione ad effetti stupefacenti.
Avv. Antonino Sugamele

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