Per l'integrazione della fattispecie di cui all'art. 3 D.L.vo 74/2000 occorre non solo l'indicazione inferiore al reddito effettivo, ma anche il dolo specifico di evadere le imposte.
Cass. pen., sez. III, ud. 9 ottobre 2012 - dep. 2 aprile 2013, n. 15026
Ai fini della sussistenza del reato di cui all'art. 3 del D.Lgs. n. 74 del 2000, occorre non solo che il contribuente indichi nelle dichiarazioni annuali un ammontare inferiore a quello effettivo od elementi passivi fittizi e che sussista il dolo specifico del fine di evadere le imposte sui redditi o sull'IVA, ma che ciò avvenga in virtù di una falsa rappresentazione delle scritture contabili. Altresì, è necessario che il soggetto si sia avvalso di mezzi fraudolenti atti ad ostacolare l'accertamento della falsa rappresentazione.
05-04-2013 13:09
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