Coniuge taglia i capelli alla moglie per motivi di gelosia contro la sua volonta: per la Cassazione è violenza privata aggravata.
La Quinta Sezione della Suprema Corte di Cassazione ha ritenuto applicabile la disciplina della violenza privata aggravata, al caso in concreto, che «punisce non già il mero atto di umiliazione della persona offesa, ma quello posto in essere facendo ricorso alla violenza o alla minaccia ed estrinsecatosi nell'imposizione di un comportamento o di una omissione in violazione della libertà morale». I Giudici del Supremo Collegio hanno, peraltro, condiviso l'aumento di pena relativo alle aggravanti.
Il caso era sfociato nel taglio dei capelli per motivi ascrivibili a gelosia e temporalmente seguiva ad un pugno dato dal marito alla moglie (ma non era stata presentata querela per questo reato).
07-03-2013 09:14
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