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Sentenza

Caso Ruby. Si va verso il giudizio immediato per Berlusconi.
Caso Ruby. Si va verso il giudizio immediato per Berlusconi.
(ASCA) - Milano, 14 gen - La Procura di Milano potrebbe chiedere il giudizio immediato per Silvio Berlusconi. Secondo quanto si apprende da qualificate fonti giudiziarie milanesi, le prove raccolte a carico del premier, indagato per le ipotesi di concussione e prostituzione minorile, sarebbero cosi' ''evidenti'' da giustificare il rito immediato. Altra condicio sine qua non per andare a processo 'saltando' la fase di udienza preliminare e' che l'imputato, in questo caso Berlusconi, venga convocato dai magistrati entro tre mesi dal momento della sua iscrizione nel registro degli indagati. Bisognera' dunque capire se davvero Berlusconi ha intenzione di presentarsi in Procura in una delle tre date (21,22, e 23 gennaio) indicate nell'avviso a comparire che gli e' stato ratificato oggi dai magistrati titolari dell'inchiesta. L'ultima parola spettera' al Gip: sara' lui a decidere se accogliere la richiesta della Procura o se invece optare per un processo a rito ordinaio.

Quanto alla posizione processuale del personaggio chiave dell'inchiesta, Karima El Mahrug, piu' nota come Ruby, per il momento resta parte offesa. Ma non e' escluso che gli inquirenti possano iscriverla nel registro degli indagati per falsa testimonianza. Dal materiale all'esame degli inquirenti emerge infatti il tentativo della giovane di 'coprire' il coinvolgimento del premier nella vicenda. Interrogata dagli inquirenti milanesi nell'ottobre scorso, la giovane marocchina aveva infatti parlato di tre incontri con il premier, assicurando di non aver avuto con lui nessun rapporto sessuale. Una ricostruzione che - sempre secondo quanto si puo' apprendere i ambienti giudiziari milanesi - risulterebbe smentita dal materiale probatorio raccolto in questi mesi dagli inquirenti.
Avv. Antonino Sugamele

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